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25/05/2022 11114
COSA C’E’ DOPO LA NASPI: TRA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO E SOSTEGNO AL REDDITO

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Se sta per terminare il periodo di Disoccupazione Naspi e non si è trovata una nuova occupazione, è possibile, se in possesso di requisiti, accedere alla domanda per il Reddito di cittadinanza.

C’è da dire che il Reddito di cittadinanza è compatibile con la disoccupazione Naspi Inps e la Dis-coll, ma l’importo viene ridotto a causa del cumulo con l’indennità economica percepita.

La Naspi è un sostegno al reddito erogato ai lavoratori che hanno perso il proprio lavoro e per ciò serve come “salvagente “ per intraprendere la ricerca di una nuova occupazione. Ma è pur vero che è riscontrata la difficoltà di far incontrare e coincidere la domanda con l’offerta di lavoro, il cosiddetto mismatch.

Si sa, cercare lavoro è un “lavoro” costante, che necessita di tanta pazienza e molta determinazione, e i canali di ricerca sono vari:

- Centro per l’impiego

- Agenzie interinali (Mainpower, Adecco, Randstad)

- Anpal per l’attivazione di programmi per il reinserimento lavorativo dei lavoratori disoccupati.

Una volta terminati i pagamenti della Naspi è possibile richiedere l’adeguamento dell’importo del RdC presentando un nuovo Isee corrente al CAF, tramite gli uffici postali, tramite i centri di assistenza fiscale, autonomamente con lo SPID, sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it.

Il Reddito di cittadinanza si configura come misura di sostegno al reddito e di inclusione lavorativa, con un duplice fine:

- È un beneficio economico che viene erogato mensilmente

- È un patto lavorativo personalizzato e di inclusione sociale, la cui finalità primaria è il reinserimento nel mondo del lavoro.

I beneficiari del Reddito di cittadinanza hanno diritto:

- All’ assegno di ricollocazione , un voucher da 250 a 5000 euro da spendere per corsi di formazione e servizi per il lavoro

- ad un anticipo dell’importo del Reddito di cittadinanza, nel caso di apertura di un’attività di lavoro autonomo

- i datori di lavoro hanno diritto ad incentivi economici, nel caso di assunzione di beneficiari della misura reddito di cittadinanza.

Il Reddito di cittadinanza dura 18 mesi e può essere prorogato per altri 18, con un mese di sospensione.

Oltre alle indicazioni che abbiamo fornito nel nostro articolo, vi sono altri consigli molto utili per chi ha terminato (o si appresta a terminare) la Disoccupazione Naspi nel 2022:

  1. al quarto mese di Disoccupazione Naspi è possibile richiedere l’assegno di ricollocazione per ottenere un voucher formativo;

  2. al raggiungimento dei 63 anni e dei 30 di contributi bisogna capire se si può accedere all’ape sociale;

  3. un lavoratore Precoce cioè con 12 mesi di contributi all’età di 19 anni, con 41 anni di contributi deve controllare se ha diritto alla pensione anticipata precoce;

  4. presentare una domanda per il personale ATA e consegnare l’isee entro il 31 ottobre 2022 al centro per l’impiego per iscrizione all’articolo 16, per essere inserito in contratti a tempo determinato del Comune o da altri enti pubblici.

E’ pur vero che la lotta all’esclusione sociale e alla povertà necessita molto più degli strumenti di sostegno al reddito qui descritti, e che purtroppo, a causa di una cattiva gestione e un mancato sviluppo delle reti tra le agenzie governative preposte allo sviluppo di lavoro e formazione, così come il mancato inserimento dei percettori stessi in percorsi di formazione e di lavoro socialmente utile, fanno di questi strumenti mere azioni di assistenzialismo.